venerdì 22 aprile 2011

Il senso comune sociologico

Ognuno di noi per il semplice fatto do vivere,e di essere vissuto,insieme ad esseri umani, si è fatto una serie di idee su qualcosa che nel linguaggio di tutti i giorni chiamiamo "società". Ognuno è quindi in un certo senso un "sociologo" sensa sapere di esserlo.
Questo sapere, per quanto utilissimo, ha dei limiti.E' innanzitutto legato alla nostra esperienza diretta che, per quanto possa essere vasta, è comunque circoscritta.Al di là dello spazio sociale di cui abbiamo eperienza, dobbiamo fare affidamento sul"sentito dire",cioè sull'esperienza di altri.Prima di arrivare a noi la conoscenza derivata dall'esperienza altrui ha probabilmente subito deformazioni che non siamo in grado di controllare.
La sociologia, come scienza sociale, dispone di qualche strumento in più per superare i limiti della sociologia ingenua in senso comune.
Il saoere sociologico comune ci offre soltanto le conoscenze minime necessarie ad affrontare in qualche modo i problemi di tutti i giorni, la sociologia come scienza sociale formula interrogativi sulla base di una riflessione teorica sedimentata e cerca risposte a questi interrogativi sulla base di informazioni raccolte sistematicamente.

La sociologia può quindi aiutarci a capire meglio il mondo in cui viviamo, ma non ci può dare certezze assolute.Chi ha bisogno di certezze,dovrà rivolgersi a qualche fede religiosa o a qualche convinzione ideologica.La sociologia(come tutte le scienze)può dare solo"ragionevoli certezze", certamente più affidabili di quelle del senso comune, ma sempre provvisorie ed esposte a critica e revisione.

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