Il monologo inizia quando la protagonista scopre di essere incinta e si ritrova a pensare: basta volere un figlio per costringere alla vita quel figlio? Sì, perchè la vita vera, quella di tutti i giorni, non è come i romanzi rosa o i film... E’ una vita piena di ostacoli, con alti ma soprattutto bassi, con difficoltà, con schegge. E’ una vita dura, dove spesso si rischia di restare soli. Allora è giusto dare a questa vita un figlio nostro? Per cosa poi? Se non per farlo soffrire, come è accaduto a noi?
OPINIONE PERSONALE DI UNA LETTRICE APPASSIONATA DI QUESTA GRANDE SCRITTRICE:ORIANA FALLACI
"UNA LETTERA A UN BAMBINO MAI NATO" è un libro molto significativo perchè richiama molto i valori morali,etici e religiosi.
Fa riflettere sul tema"aborto"e sul fatto che molte mamme pensano che un embrione di poche settimane non sia un figlio a tutti gli effetti, ma solo un gruppetto di cellule, non solo, ma anche di quanto nella vita spesso siamo egoisti.
E' molto appassionante e coinvolgente.E' un libro da leggere a tutti i costi.
Nessun commento:
Posta un commento